La primitivo di Morella vini si chiama “La Signora” e parla della sua storia e della sua terra ogni volta che la si incontra. A noi di #vinoumano l’ha raccontato Lisa Gilbee al mercato dei vini dei vignaioli indipendenti FIVI. Conoscere entrambe è stato un vero piacere…
Il primitivo La Signora è espressione di uno stile elegante ed allo stesso tempo è rappresentativo della tipicità del vitigno. Le uve provengono da un cru ubicato fra Manduria (in provincia di Taranto, Puglia) ed il mare, in una zona di terra rossa su substrato di calcio drenante e – come spiega Lisa nella video intervista di #vinoumano – l’età media del vigneto è 60 anni.
In degustazione il colore è rosso rubino intenso, i profumi sono note fruttate di ciliegia e di macchia mediterranea accompagnate da sentori balsamici e di spezie dolci. In bocca è corposo, il sapore è pieno con evidenti note di mora e ciliegia, un finale lungo di una buona persistenza tannica e minerale.
Rispetto alla vinificazione la fermentazione avviene in piccoli tini con follature manuali e temperatura controllata a 28° C. La pressatura è molto soffice con torchio manuale tradizionale. La maturazione avviene in barriques di rovere di Allier per 12 mesi e l’affinamento in bottiglia per almeno 24 mesi.
I vini Morella provengono solo da vigne di proprietà, vecchi alberelli dall’aspetto contorto piantati su una terra rossa e allevati con particolare cura, con rispetto della terra secondo principi biodinamici e con basse rese per ottenere una materia prima di assoluta concentrazione. Gli alberelli più vecchi sono la testimonianza della ‘biodiversità’ esistente nella zona di Manduria e della sopravvivenza di vecchie vigne figlie di diverse selezioni massali avvenute nel tempo ad opera di contadini.