Abbiamo giocato con l’immedesimazione, l’ambiguità, le metafore, i doppi sensi ed è nato il progetto #vinoumano, racconti di vino tra il serio e il faceto.
Parlando con chi il vino lo cura dalla vigna alla bottiglia ci si rende presto conto che attorno ad un vino c’è molto da raccontare: come è nato, come si presenta, come cambia nel tempo, come esprime il proprio territorio. I vignaioli e le vignaiole parlano del proprio vino di tutto questo in un modo appassionato e coinvolgente e lo fanno come se stessero parlando di sè stessi o di un figlio, di un familiare, un amico o un amante.
Osservando questo processo di umanizzazione ne siamo rimasti sedotti ed abbiamo deciso di valorizzare, pur con leggerezza ed informalità, questa componente umana dell’approccio e del racconto del vino dei vignaioli. Abbiamo giocato con l’immedesimazione, l’ambiguità, le metafore, i doppi sensi è nato il progetto #vinoumano, racconti di vino tra il serio e il faceto.
“Di che sesso è?” “Quanti anni ha?” “Da dove viene?” “Se potesse parlare cosa direbbe?” Parlaci del tuo vino… e di molto altro!